Katherine Homuth ha affrontato il dilemma che affligge tutti noi, ha preso di petto la domanda senza ricadere in stereotipi o luoghi comuni, l’eterno dubbio che hanno quasi tutte le donne e molti dei lettori di questo sito:
Il genere umano è riuscito ad andare sulla Luna, possibile che non riescano a produrre delle calze che non si rompono immediatamente?
Ci sono voluti due anni di studio, lavoro, prove tecniche ma alla fine Katherine e il suo team hanno trovato la soluzione, hanno rivoluzionato il metodo di produzione delle calze, hanno creato la loro prima fabbrica a Montreal, in Canada, e oggi vendono le loro calze in tutto il mondo.
Se è vero che ogni anni 2 miliardi di paia di collant vengono buttati via Sheertex è la soluzione a un problema ambientale, non solo economico. Le loro calze costano più della media ma sono prodotte con una tecnologia innovativa.
Il punto di partenza è la fibra, sono partiti dal materiale che si usa nella tessitura dei collant e hanno creato un nuovo prodotto a base polimerico basato sui tessuti usati nei materiali per le rampicate. In molti ci hanno già provato, ne abbiamo già parlato su questo sito (qui e qui). Molti dicevano che era impossibile. Eppure ci sono riusciti, non abbiamo (ancora) provato i loro collant ma offrono una garanzia di 90 giorni, che è molto di più della durata media dei collant, anche di quelli di marca.
Il ragionamento è che il prezzo maggiore viene ammortizzato in poco tempo dato che le calze durano molto più. Senza considerare i vantaggi ambientali e il fatto che la produzione è basata in Canada, dove sono molto attenti ai valori etici e al rispetto dei lavoratori. Al primo acquisto offrono uno sconto del 15%, inoltre in particolari occasioni ci sono promozioni che arrivano fino al 50%