Vi piace la gatta con gli stivali?

Freddino, eh? Con un discreto mese di ritardo è arrivato l’inverno, ancora niente pioggia e niente neve, ma la mattina c’è la brina.

Chi vi parla ha già delle oggettive difficoltà ad indossare i tacchi quando i marciapiedi sono asciutti e non tira vento, figuriamoci quando le condizioni climatiche sono avverse, senza contare che, come una buona percentuale di donne soffro di piedi freddi 11 mesi all’anno e se l’agosto non è particolarmente caldo, anche 12.

Mio rifugio e mia delizia nei mesi invernali sono quindi gli stivali, mi piacciono un sacco! Quasi quanto le scarpe …. ma devo ogni anno affrontare due problemi: il primo è che chi li fabbrica non tiene conto di una eventuale proporzione fra il numero di piede ed il diametro del polpaccio. Sono consapevole che esistono donne con il 40 di piede e la gambetta di un’antilope, ma accidenti non tutte! Avrete capito che fatico a trovare stivali in cui mi entri la gamba …. tornita certo, ma non una cosa fuori misura, giuro! Hanno fatto i jeans in cui si possono scegliere l’altezza della vita, la larghezza della coscia, la lunghezza della gamba, la profondità delle tasche … e cavoli, fate gli stivali con un paio di misure di gamba! Inoltre so che, avendo amiche magre (che prima o poi riuscirò a far ingrassare … ) a volte si pone il problema opposto e queste poverette devono indossare pantaloni di velluto a coste larghe e quattro calzettoni da montagna per evitare che il loro polpaccio balli nello stivale come lo stuzzicadenti con l’oliva nel Martini Dry.

Secondo problema il costo, ma su questo non mi voglio dilungare, è un argomento noioso e poi in questo periodo ci stiamo già piangendo addosso abbastanza, anche se non a torto.

Questo post non ha nessun senso se non quello di sfogare una mia frustrazione e condividere la questione, così da spiegare ai signori uomini a cui piace la “gatta con gli stivali” che se a volte non li portiamo non è colpa nostra! UFFA!