
Le prime pubblicità erano piuttosto ingenue, dipinte da artisti più o meno conosciuti, poi pian piano hanno cominciato ad adeguarsi allo stille degli anni trenta e quaranta del secolo scorso partecipando alla creazione del mito delle pin-up. Come potete vedere nella galleria delle immagini della coca cola e nell’immagine a corredo di questo post, in un secolo di storia c’è stata una notevole evoluzione e le ultime, recentissime immagini sono sfruttate da fotografi e modelli proprio per l’immediato richiamo che la bibita crea rimandando agli anni ’50.
Se non in tutte in moltissime delle immagini sono le gambe delle modelle e delle pin-up ad essere le protagoniste della scena, condividendo spesso (ma non sempre) il primo piano con la bibita da reclamizzare.
Osservare i cambiamenti nelle pubblicità della Coca Cola è un po’ come sfogliare un album fotografico lungo un secolo e mezzo: si possono vedere i gusti e i costumi dell’epoca e capire cosa poteva emozionare il pubblico in quel periodo.
Non stupisce che nella maggior parte dei casi siano le donne a essere ritratte, belle donne e spesso con belle gambe. Quello che noteranno i lettori è però anche una singolare sinergia con le calze, non nelle immagini “estive” per ovvie ragioni di opportunità, ma in tanti altri disegni o fotografie pubblicitarie le gambe delle modelle sono in bella mostra con tanto di calze e anche in questo caso si può vedere l’evoluzione in un secolo e mezzo di storia.
Si passa dai calzettoni in mostra sulle caviglie dell’inizio del secolo scorso per arrivare ai moderni collant, passando ovviamente per le calze di nylon e di seta tipiche degli anni ’50. Si passa dagli incredibilmente casti vestiti della fine dell’ottocento e si arriva alle immagini degli anni 2000 che non mostrano malizia in più.
La galleria con le immagini delle pubblicità della Coca Cola non mostra soltanto i disegni tipici del primo periodo ma raccoglie anche fotografie, decisamente più moderne. Come detto molti fotografi e molte modelle mostrano di saper sfruttare al meglio tutte le connessioni che la vista e il nome della bibita americana risveglia più o meno inconsciamente.

