Ci sono momenti nella storia del cinema che diventano leggenda. E poi c’è l’accavallamento di gambe di Sharon Stone in “Basic Instinct” del 1992, che è entrato direttamente nell’immaginario collettivo, superando qualsiasi classificazione cinematografica e diventando un’icona culturale.
La scena che cambiò tutto
Paul Verhoeven aveva già dimostrato con film come “Atto di forza” di saper mescolare spettacolo e provocazione, ma con “Basic Instinct” raggiunse vette inaspettate. Il film racconta la storia del detective Nick Curran (Michael Douglas) che indaga sull’omicidio di una ex rock star, rimanendo invischiato in una relazione pericolosa con Catherine Tramell (Sharon Stone), enigmatica scrittrice e principale sospettata.
Ma è durante l’interrogatorio che succede quello che tutti ricordiamo: Catherine, seduta davanti ai poliziotti con indosso un abito bianco corto, accavalla le gambe rivelando di non indossare mutandine. Un gesto che lascia senza fiato i poliziotti sullo schermo e milioni di spettatori in tutto il mondo.
L’intelligenza dietro la bellezza
Prima di parlare di quella scena iconica, però, è doveroso ricordare chi è davvero Sharon Stone. Nata a Meadville, Pennsylvania, nel 1958, Sharon non è solo una delle donne più belle di Hollywood, ma anche una delle più intelligenti. Con un QI di 154, ha dimostrato fin da ragazzina un’intelligenza superiore alla media, tanto da far parte della prestigiosa associazione MENSA.
A 15 anni studiava già all’università e si era laureata in scrittura creativa. I suoi insegnanti le consigliavano di fare l’avvocato, dato il suo cervello sopraffino, ma Sharon era innamorata del cinema in bianco e nero, in particolare dei film con Fred Astaire e Ginger Rogers. Il sogno? Diventare la nuova Marilyn Monroe.
La carriera prima del successo
La strada verso la fama non fu semplice. Iniziò come modella dopo aver vinto il concorso di Miss Pennsylvania a 17 anni, firmando un contratto con la prestigiosa Ford Modeling Agency. Il suo esordio cinematografico avvenne nel 1980 come comparsa in “Stardust Memories” di Woody Allen, seguito da ruoli secondari in film di serie B.
Negli anni ’80 lavorò sodo, apparendo in serie TV come “Magnum P.I.” e “T.J. Hooker”, ma il vero successo arrivò con “Atto di forza” di Verhoeven nel 1990, dove recitò al fianco di Arnold Schwarzenegger. Fu proprio questo film a portarla all’attenzione del regista olandese per il ruolo che avrebbe cambiato la sua vita.
Le gambe che valgono più di qualsiasi effetto speciale
Torniamo a quella scena. Quello che molti non sanno è che l’idea dell’accavallamento venne allo stesso Verhoeven, ispirato da un ricordo dei suoi anni di scuola: una ragazza che faceva la stessa mossa per mettere in imbarazzo i compagni. Il regista racconta che Sharon sapeva esattamente cosa stessero facendo, mentre l’attrice ha sempre sostenuto di essere stata ingannata.
La verità, probabilmente, sta nel mezzo. Ma quello che è certo è che quelle gambe, valorizzate dalla posizione e dalla tensione della scena, sono diventate leggendarie. Non parliamo solo dell’aspetto controverso della nudità, parliamo di gambe perfette in una posizione che le rende ancora più affascinanti.
Sharon Stone aveva (e ha tuttora, a 66 anni!) gambe che rispettano molti dei quindici fattori che caratterizzano le gambe perfette: forme arrotondate senza essere eccessive, la giusta proporzione tra coscia e polpaccio, caviglie sottili, e soprattutto quella grazia naturale nel movimento che non si può insegnare.
L’eredità di un momento
“Basic Instinct” incassò oltre 350 milioni di dollari in tutto il mondo e rese Sharon Stone una star internazionale. La scena dell’interrogatorio è stata imitata, parodiata e omaggiata infinite volte, dai Simpson a Saturday Night Live, diventando un riferimento culturale che trascende il cinema.
La stessa Sharon Stone continua a giocare con questa eredità: nel 2019, durante la cerimonia di premiazione di GQ dove fu nominata Donna dell’anno, ricreò la posa sul palco, e ancora di recente ha postato sui social uno scatto che richiama quella scena, 32 anni dopo.
Gambe da ammirare ancora oggi
Il tempo può essere spietato con molte star di Hollywood, ma Sharon Stone sembra averlo sconfitto. A 66 anni le sue gambe sono ancora strepitose, dimostrando che quando madre natura fa le cose per bene e si combinano buoni geni, cure appropriate e probabilmente qualche piccolo aiutino della scienza, i risultati possono durare nel tempo.
In alta definizione, guardando il film oggi, si può apprezzare ancora meglio la perfezione di quelle gambe. Sì, lo so, molti guardano quella scena per altri motivi (e lo spezzone è famoso proprio per quello), ma per noi appassionati di bellezza femminile il vero spettacolo sono le gambe di Sharon: lunghe, perfettamente proporzionate, eleganti nel movimento.
E quelle gambe? Beh, quelle rimangono leggendarie. Più di 30 anni dopo, continuano a far girare la testa e a dimostrare che quando la bellezza incontra l’intelligenza, il risultato può essere davvero esplosivo.