Le gambe delle donne
Moda

Le nuove divise Alitalia

Qualche giorno fa sono state presentate le nuove divise Alitalia e ne hanno parlato praticamente tutti: i collant verdi della divisa delle stewardess in particolare hanno suscitato più di qualche perplessità, ma sono davvero così orribili?

Cominciamo a parlare di fatti: come forse sapete una quota piuttosto rilevante di Alitalia è stata acquistata un paio di anni fa da Etihad, compagnia aerea di Abu Dhabi. La prima cosa che vale la pena sottolineare è che l’ultima volta che la compagnia di bandiera italiana aveva rinnovato le divise del personale correva l’anno 1998, 18 anni fa (diciotto).

Ora sono state presentate quelle nuove, disegnate dallo stilista milanese Bilotta, che hanno catturato l’attenzione per un paio di particolari: i collant. Le nuove uniformi infatti prevedono un contrasto cromatico piuttosto forte, le assistenti di terra indosseranno un’uniforme verde con collant rossi e quelle di volo vedranno i colori invertiti e quindi gonna e giacca rosse e collant verdi.

Come alcuni arguti personaggi i collant verdi si vedono piuttosto raramente, almeno se non consideriamo cosplayer, costumi di carnevale e halloween, Robin Hood e rappresentazioni teatrali, ma la domanda è: anche per voi sono davvero così brutte? A nostro parere sì ma hanno il merito di far parlare delle gambe delle donne e dell’importanza di un paio di collant. Fa un po’ effetto notare che fino all’altro ieri quegli stessi che ora gridano al sacrilegio per l’abominevole uso dei collant verdi erano impegnati in una crociata contro le calze tout court, viene da chiedersi se preferivano quelli color carne di prima…

Dopo aver ribadito che, dopo 18 anni a qualche cambio di proprietario, una rinfrescata alle uniformi ci stava proprio, sarebbe il caso di farsi un po’ un ripasso di quali sono state le uniformi dell’Alitalia anche prima dell’epoca dei collant verdi, erano proprio così belle? Non è che quelli che parlano così male delle nuove divise stanno usando come termine di confronto le uniformi più o meno sexy indossate dalle finte stewardess dei film erotici e pornografici? Vale la pena fare un tuffo nel passato, con l’aiuto del sito ufficiale di Alitalia:

sorelle fontana

1950: sorelle Fontana

Laura Biagiotti

1960: Delia Biagiotti

Tita Rossi

1966: Tita Rossi

 Mila Schoen

1969: Mila Schoen

 1972: Mila Schoen

1972: Mila Schoen

 Alberto Fabiani

1973: Alberto Fabiani

 Florence Marzotto

1975: Florence Marzotto

 Florence Marzotto

1980: Florence Marzotto

 Renato Balestra

1986: Renato Balestra

Giorgio Armani

1991: Giorgio Armani

Mondrian

1998: Mondrian

bilotta

2016: BIlotta

Solo un’ultima puntualizzazione: le nuove uniformi sono state accusate di essere un po’ troppo “arabeggianti” e c’è stato pure qualche genio che ha tirato in ballo la Fallaci. Guardate le uniformi del passato e rispondete sinceramente: vi sembrano le più brutte? Anche volendo entrare nel pericolosissimo terreno cultura araba contro cultura cristiana non notate anche voi altri esempi di una certa tendenza anche nelle uniformi del passato?

Per concludere: le nuove uniformi Alitalia sono davvero bruttine ma  benvengano i collant sulle gambe delle assistenti di volo. Avremmo preferito un altro colore ma meglio che niente. Speriamo di non dover aspettare altri 18 anni e che al prossimo giro ci sia qualcosa di più carino da guardare ma, almeno per il momento, va bene così.

 

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