Le gambe delle donne
Il piacere di mostrare

Zettai ryōiki: la zona proibita

Zettai ryōiki è una parola giapponese che indica una zona particolare delle gambe delle donne, quella che dall’elastico delle calze e sale fino all’orlo della minigonna (o dei pantaloncini). L’espressione è stata usata per la prima volta in un cartone animato e in un fumetto, poi si è diffusa tra gli otaku e i geek occidentali e ora il termine è di uso comune in Giappone e sta avendo una certa diffusione anche in occidente.

2540f5ea14e902a5c09a66a355a265c858a550bb hq

I termine in origine veniva usato esclusivamente in presenza di una minigonna e delle calze sufficientemente lunghe da superare il ginocchio, ora viene usato con più liberalità tanto che i nerdissimi appassionati assegnano una lettera, corrispondente in qualche modo a un voto, in base alla dimensione della zona esposta andando da A fino ad E.

Zettai ryōiki: da A fino ad E

Da cosa nasce tanta attenzione verso una zona così precisa delle gambe delle donne? Probabilmente dalla combinazione di più elementi, molto particolari, del Giappone.

Tutte le scuole giapponesi prevedono un’uniforme, quella che vediamo in moltissimi cartoni animati. Questo probabilmente contribuisce a creare dei ricordi molto particolari legati all’adolescenza, quando le ragazze indossano l’uniforme della scuola.

Zettai ryōiki a scuola

Le uniformi delle ragazze prevedono sempre la gonna ma alle ragazze è concessa una libertà e sono accettate delle modifiche, in particolare è consentito allungare o accorciare un po’ la gonna per personalizzare il proprio look.

In Giappone l’uso delle calze non è obbligatorio ma quasi. Al lavoro è piuttosto insolito trovare una donna senza collant e per quanto riguarda il periodo scolastico le uniformi prevedono sempre dei calzini.

Per aggiungere un po’ di originalità al proprio look molte ragazze modificano le calze: invece di banali calzini usano degli scaldamuscoli (ora decisamente molto fuori moda), delle parigine (molto più alla moda) oppure dei collant bi-colore che hanno una colore naturale sulla coscia e terminano con un colore scuro verso il piede.

Il Giappone è il paese dove è nato il cosplay e non è un caso. Ci sono locali in cui le cameriere indossano delle uniformi molto, molto interessanti. Non provocanti quanto quelle delle hooters ma comunque dotate di una notevole carica erotica, sia pure più adolescenziale.

it is the most kawaii

Mettete insieme tutti questi ingredienti è il risultato è inequivocabile: zettai ryōiki!!

Articoli correlati

Le gambe di Elisa

admin

I collant di pizzo della Marcuzzi

admin

Due settimane

admin

Scrivi un commento