Se dovessi scegliere l’icona perfetta della pin-up americana anni ’40, Virginia Mayo sarebbe sicuramente tra le prime della lista. Nata Virginia Clara Jones nel 1920 nel Missouri, questa bionda dal sorriso solare e dalle gambe da capogiro ha incarnato per un’intera generazione il sogno americano fatto donna.
La sua storia è quella di tante ragazze dell’epoca: ballerina in un nightclub, viene scoperta da un talent scout e catapultata nel mondo dorato di Hollywood. Ma Virginia aveva qualcosa in più: oltre alla bellezza classica e alle gambe perfette, possedeva quella naturalezza tutta americana che la rendeva irresistibile sullo schermo.
La prima foto ce la mostra in tutta la sua spensierata bellezza: sull’altalena, con quel costume da bagno che fascia le forme perfette e quelle scarpe bicolori con cinturino che erano il non plus ultra dell’eleganza casual anni ’40. Guardate quelle gambe! Tornite al punto giusto, abbronzate, con quella linea che parte dalla caviglia e sale verso la coscia in una curva perfetta. E poi quel sorriso genuino che sembra dire “la vita è bella e io sono qui per godermela”. Era questo il fascino di Virginia: riusciva a essere sexy senza malizia, seducente senza essere artificiosa.
La sua carriera decolla negli anni ’40 quando inizia a recitare accanto ai più grandi attori dell’epoca. Da Danny Kaye a James Cagney, da Gary Cooper a Ronald Reagan (sì, proprio lui, il futuro presidente!), Virginia diventa la partner ideale per tutti i grandi del cinema. Il motivo? Oltre al talento, aveva quel fisico statuario che faceva bella figura in ogni inquadratura, soprattutto quando la macchina da presa si soffermava sulle sue gambe divine.
La seconda immagine è un piccolo capolavoro di eleganza casalinga: Virginia al telefono, distesa sul divano con quelle gambe in primo piano che sembrano andare avanti all’infinito. Notate la naturalezza della posa? Non c’è nulla di costruito, eppure l’effetto è devastante. E quelle scarpe nere lucide che contrastano con la pelle chiara… un dettaglio che noi appassionate di calzature non possiamo non apprezzare! Era questo il segreto delle dive dell’epoca: sapevano essere glamour anche nelle scene più quotidiane.
Ma Virginia non era solo una bella presenza. Negli anni ’50 si afferma come attrice versatile, capace di passare dalla commedia al dramma, dal musical al film d’avventura. Il suo fisico la rendeva perfetta per i ruoli di principesse esotiche e avventuriere coraggiose, ma era anche una brava attrice comica. Una completezza che oggi, ahimè, si vede raramente.
La terza foto è quella che preferisco: Virginia in technicolor (una novità per l’epoca!) con quel vestitino nero che mette in risalto le gambe abbronzate. La posa è studiata ma non artificiosa, e quelle scarpe nere a punta sono il tocco finale di un look che grida “anni ’50” da ogni dettaglio. Era l’epoca in cui il cinema iniziava a sperimentare con il colore, e Virginia con i suoi capelli biondo platino e quelle gambe dorate era perfetta per questa rivoluzione visiva.
Un dettaglio che mi fa sorridere è nella quarta immagine: Virginia sul set con quelle calze a rete che erano il massimo della sensualità per l’epoca. Pensate che scandalo dovevano rappresentare quegli anni! Oggi le indossiamo tranquillamente per una serata particolare, ma allora erano considerate quasi trasgressione. Virginia le porta con quella disinvoltura che solo le vere dive sanno avere, seduta sulla sua poltroncina da regista come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Quello che più mi colpisce di Virginia Mayo è come sia riuscita a mantenere quel fascino tutto americano senza mai scadere nella volgarità. Le sue gambe erano famose in tutto il mondo, ma lei le mostrava sempre con classe, che fosse in costume da bagno o in abito da sera. Era l’epoca in cui mostrare le gambe era già audace, figuriamoci il resto!
La sua carriera attraversa i decenni, dagli anni ’40 fino agli anni ’80, adattandosi ai cambiamenti del cinema e del costume. Ma il suo periodo d’oro resta quello delle pin-up, quando rappresentava l’ideale di bellezza americana: sana, solare, con quelle gambe perfette che facevano sognare i soldati al fronte e le casalinghe che volevano assomigliarle.
Virginia Mayo ci ha lasciato nel 2005, ma il suo lascito va oltre la filmografia. Ha rappresentato un’epoca in cui la bellezza femminile era celebrata con gioia, senza sensi di colpa o eccessi di autocritica. Le sue gambe erano belle e lei lo sapeva, le mostrava con orgoglio e questo bastava a renderla iconica.