Oggi facciamo un viaggio tra due continenti, anzi, tra due mondi diversi per clima, cultura e… calze! Sì, perché chi come me è nata in Brasile e poi si è trasferita in Europa, lo sa: il rapporto con i collant cambia tantissimo a seconda di dove vivi. E vi assicuro che, se in Italia le calze sono quasi una seconda pelle, in Brasile sono molto rare!
Calze in Brasile: una questione di clima (e di sopravvivenza!)
Partiamo dal dato più semplice: in Brasile fa caldo, spesso caldissimo, e l’umidità ti avvolge come un abbraccio appiccicoso. Indossare i collant a Rio o a Salvador è come farsi una sauna portatile: dopo dieci minuti hai già voglia di strapparteli via e buttarti nell’oceano! Non è un caso se le calze in Brasile si usano pochissimo e quasi solo in occasioni speciali (carnevale, ufficio), oppure nelle città del Sud dove il clima è più fresco.
Quando torno a casa, anche se mi piacerebbe sfoggiare i miei collant preferiti, mi arrendo al clima: vestitini leggeri, sandali e gambe nude sono la regola. Le calze diventano quasi un accessorio da ufficio (con l’aria condizionata a palla!) o da festa elegante, ma nella vita di tutti i giorni sono quasi assenti.
Europa: il regno delle calze (e delle gambe velate)
Arrivata in Europa, invece, ho scoperto un mondo dove le calze sono parte integrante del guardaroba femminile. Qui il clima è più fresco, le stagioni esistono davvero (non come a Rio, dove l’unica stagione è “estate con pioggia” o “estate senza pioggia”) e le calze sono una necessità, ma anche un piacere.
Molte italiane – e in generale le europee – hanno una vera cultura delle calze: collant velati, opachi, a rete, autoreggenti, con la riga dietro… ce n’è per tutti i gusti! E non solo per coprire le gambe dal freddo, ma anche per giocare con la moda e la seduzione. In Europa, le calze sono un accessorio di stile, un modo per sentirsi più eleganti, più sicure, più… irresistibili.
Differenze di stile e di abitudine
- In Brasile:
- Calze quasi solo per eventi speciali, ufficio o look da “donna fatale”.
- Sandali e piedi nudi sono la regola, anche d’inverno (che dura due settimane!).
- Le calze a rete e le autoreggenti sono considerate molto sexy e si usano per occasioni davvero particolari.
- In Europa:
- Collant e calze fanno parte della routine quotidiana, soprattutto in autunno e inverno.
- Ampia scelta di modelli, colori e trame, dalle più classiche alle più audaci.
- Le calze sono anche un modo per esprimere personalità e stile, non solo per coprirsi dal freddo.
E i dati?
Che io sappia non esistono statistiche ufficiali dettagliate sul consumo di calze in Brasile rispetto all’Europa, ma basta guardare le vetrine dei negozi: in Italia o in Turchia trovi calze ovunque, dal supermercato alla boutique di lusso; in Brasile, invece, sono spesso relegate a un angolino e le scelte sono molto più limitate. Il mercato brasiliano della moda punta su abiti leggeri e scarpe, mentre quello europeo ha una vera e propria industria delle calze, con brand famosi e una clientela affezionata.
La mia esperienza personale
Quando torno in Brasile, mi sento quasi una “marziana” se indosso i collant. Le amiche mi guardano come se stessi facendo una follia (“Ma non hai caldo?!”). In Italia, invece, se esco senza calze in inverno mi sento nuda e mi becco pure i rimproveri delle nonne (“Così ti ammali!”). Insomma, il rapporto con le calze è davvero una questione di latitudine… e di abitudine!
In sintesi: in Brasile le calze sono quasi un optional, in Europa sono spesso una necessità e un piacere. E se vi state chiedendo dove sia meglio… beh, io dico che il bello è poter scegliere: gambe nude sulla spiaggia di Rio, gambe velate sotto un cappotto elegante a Milano.
E voi, da che parte state?