Margaret Qualley è nata nel 1994 in Montana, figlia dell’attrice Andie MacDowell e dell’ex modello Paul Qualley. Ancora una dimostrazione del fatto che la genetica non è un’opinione. Da giovane ha studiato e si è applicata per diventare ballerina classica, all’età di quattordici anni ha lasciato casa per poter studiare all’accademia di danza della North Carolina e quindi all’American Ballet Theatre e alla New York Professional Children’s School. E’ probabile che tutti gli anni dedicati alla danza abbiamo contribuito a forgiare le sue bellissime gambe.
Pur avendo una spiccata attitudine e dimostrando di riuscire a ottenere ottimi risultati, nel 2011 decise di abbandonare la danza per restare a vivere a New York e cominciò a lavorare come modella.
All’età di 16 anni fece il suo debutto come modella professionista alla New York Fashion Week sfilando per Alberta Ferretti. L’anno successivo sfilò a Parigi per Valentino e Chanel per la settimana della moda primavera estate e quindi ancora per Chanel nell’autunno dello stesso anno.
Nel 2013 cominciò ad interessarsi alla recitazione e ottenne una piccola parte nel film Palo Alto di Gia Coppola, il salto di qualità ci fu lo stesso anno quando vinse un provino per la HBO e iniziò a recitare per la serie “the Leftovers”.
La svolta, o meglio, il motivo per cui parliamo di Margaret oggi, in questo articolo, arriva nel 2019 quando Quentin Tarantino la scrittura per partecipare al suo film “Once upon a time in Hollywood“. Che Quentin abbia una predilezione per i piedi femminili ormai lo sanno anche i sassi, a maggior ragione gli informati lettori di questo sito. Da buon feticista dei piedi in quasi tutti i film che ha diretto il regista indugia spesso e volentieri in inquadrature che riprendono le estremità femminili. C’era una volta a Hollywood, ambientato alla fine degli anni ’60, non fa eccezione ed ecco quindi un’inquadratura con le gambe di Margaret.
E una seconda inquadratura con i piedi di Margaret Qualley puntati contro il parabrezza e quindi perfettamente visibili.
